L’ispirazione visiva può colpire ovunque e chiunque, ma in quel momento potresti non essere di fronte al tuo computer. Il colore di un frutto, il tipo di carattere in una scatola di fiammiferi, tutto ciò che possiamo fare per catturare questi momenti è scattare una foto e tenerla come riferimento per un secondo momento. Che non è la soluzione peggiore, ma Fiona O’Leary ha avuto un’idea migliore. Per il suo progetto di laurea al Royal College of Art, O’Leary ha sviluppato un pratico strumento: un palmare da lei denominato Spector che cattura i caratteri e colori nel mondo reale, e poi li trasferisce direttamente a InDesign. Spector è un prototipo, funzionante, ma comunque un prototipo.
Non si può comprare, per ora. Non c’è sito Spector whizbang o campagna Kickstarter ordinatamente curati; per ora, è un intelligente, affascinante idea che crea un ponte tra fisico e digitale dei media, il che è esattamente il motivo per cui ha attirato la nostra attenzione.
Finn Nygaard, all that jazz
Per i “ragazzi scimmia del jazz”, appassionati della musica afroamericana e sensibili al fascino dell’illustrazione e della grafica, un piccolo e parzialissimo bouquet dei ritratti formidabili che il designer danese Finn Nygaard ha dedicato ai mostri sacri del jazz e del blues.