Tre blocchi di testo in tre grafie: geroglifico, demotico e greco antico. Un reperto storico fondamentale nella decifrazione dei geroglifici egizi. La Stele di Rosetta fu ritrovata nel 1799 nel piccolo villaggio egizio chiamato El Rashid (Rosetta), sul delta del fiume Nilo. Autore il Capitano francese Pierre-François Bouchard nel corso della Campagna d’Egitto guidata da Napoleone Bonaparte.
La Stele di Rosetta è una lastra di granito (granodiorite grigia e rosa) alta 114 cm nel suo punto più alto, larga 72 cm, spessa 27 cm e pesa circa 760 kg. È divisa in tre parti, scritte in tre delle diverse grafie con cui si scriveva la lingua egizia.
Il testo è un decreto sacerdotale relativo a Tolomeo V, in tre blocchi di testo: geroglifico (14 righe), demotico (32 righe) e greco (54 righe). L’iscrizione è un decreto approvato da un consiglio di sacerdoti, uno di una serie che afferma il culto reale del tredicenne Tolomeo V nel primo anniversario della sua incoronazione.
Uno straordinario modello in 3D della stele a cura del British Museum.