Heva Peshmerga curda | Fuad Aziz | Matilda editrice
Lo scorso autunno abbiamo appreso con dolore della morte di Hevrin Khalaf, 35 anni, ingegnera ma soprattutto peshmerga (partigiana) kurda. Da combattente Hevrin rappresentò il desiderio di dialogo per una pacifica convivenza e la battaglia per l’emancipazione delle donne; dopo la morte ingiusta – fu uccisa dalle forze appoggiate dalla Turchia – è diventata un simbolo del martirio del suo popolo. Con Fuad Aziz, poeta e artista kurdo, abbiamo deciso di far conoscere queste donne combattenti. Le protagoniste del racconto sono due amiche: Heva e Nerin. Non due ribelli ma ragazze come tante, che sentono il dovere e l’esigenza di combattere per la propria libertà. Fuad ha immaginato l’incontro delle due protagoniste con Hevrin Khalaf, un incontro importante perché attraverso le parole della partigiana, le due giovani rafforzano il proprio desiderio di combattere per la libertà delle donne e dell’intero popolo kurdo. Come Hevrin Khalaf, Heva e Nerin sono autodeterminate, sono fiere, sono forti e desiderano realizzare il suo sogno di vedere il loro Paese libero, indipendente e in pace. Heva e Nerin rappresentano il futuro che Hevrin – il cui nome è l’incontro dei loro – non ha potuto vedere ma per il quale ha lottato e sacrificato la propria vita. [Donatella Caione]